(4-3-1-2): Mancini 6; Troise
6, Baldini 6,5, Bonomi 6, Bocchetti 6; Vidigal 5, Cristiano 5
(14' st Montezine 5), Husain 5,5 (27' st Mancino sv); Sesa 6;
Floro Flores 5,5 (42' st Pianese), Dionigi 5. A disp.: Storari,
Quadrini, Stendardo, Platone. All. Colomba.
Palermo (4-4-2): Sicignano
6,5; Conteh 6, Nastase 6,5, Ferri 6, Accardi 6; Santana 7 (46'
st Modesto sv), Mutarelli 6, Di Donato 6,5, Morrone 6,5; Mascara
6 (39' st Bilica sv), Maniero 5,5 (43' pt Di Napoli 6). A disp.:
Santoni, Cotroneo, Ongfiang, Modesto, Lai. All. Arrigoni.
Arbitro: Treossi di Forlì 6.
Ammoniti: tutti per gioco falloso, Mutarelli, Conteh,
Ferri e Di Donato (P) e Bocchetti, Husain e Bonomi (N). Espulso
al 31' st l'allenatore in seconda del Palermo per proteste.
Angoli: 3-1 per il Napoli.
Recupero: 2' e 3'.
Spettatori: 10mila circa. Serata umida, terreno
in cattive condizioni per l'abbondante pioggia caduta in giornata.
Cronanca:
E sono sette. Il Napoli continua a non saper vincere davanti al proprio pubblico e con il Palermo inanella l'ennesimo risultato negativo che allunga a sette mesi il periodo di digiuno di vittorie al S. Paolo. Lo 0-0 finale va bene solo ai rosanero che salgono, così, momentanemente al terzo posto della classifica e continuano sereni i loro sogni promozione.
Eppure la squadra azzurra l'impegno sul campo l'ha messo, malgrado gli appena 10mila accorsi allo stadio abbiano ben presto contestato l'operato dei giocatori. Ma si è trattato di un impegno confuso, spesso caotico, che quasi mai ha prodotto risultati degni di nota. La squadra di Colomba, in 90', non è riuscita ad andare oltre qualche tiro da fuori di Sesa e Montezine, entrato nella ripresa, e un'occasione capitata quasi casualmente sulla testa di Dionigi che non ha avuto la freddezza per trasformarla in rete. Ma sarebbe decisamente stato troppo per un Palermo che, seppur eccessivamente rinunciatario, non ha mai dato l'impressione di soffrire i padroni di casa.
I rosanero, che puntavano molto sul contropiede di Maniero e Mascara per mettere in difficoltà gli azzurri, si sono dovuti accontentare di un'unica vera occasione per portarsi in vantaggio: un lancio di Morrone per Maniero che, a tu per tu con Mancini si è defilato troppo per tentare il dribbling e poi ha calciato a lato a porta sguarnita. Poi, costretti a rinunciare al proprio bomber, colpito da un risentimento muscolare, si sono quasi ritirati a difesa della propria tre quarti affidando al solo Santana il compito di alleggerire la manovra.
In questo quadro tattico Colomba ha provato a scuotere
i suoi cambiando modulo (è passato dal 4-3-1-2 al 3-4-1-2
con l'inserimento di Montezine al posto di Cristiano
facendo salire Troise) ma le buone intenzioni del tecnico
non hanno prodotto risultati. Perchè a centrocampo i vari
Husain, Vidigal, Sesa e Montezine
hanno sbagliato praticamente tutto e per le punte Dionigi
e Floro Flores i rifornimenti sono rimasti inesistenti.
Inevitabile, in questa situazione, che la partita finisse con
il più logico degli 0-0. Un punteggio che fa aleggiare
sempre più l'ombra di Scoglio sulla testa di Colomba.
P. |
G. |
V. |
N. |
P. |
F. |
S. |
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